La spiaggia di Cala Biriola si trova sotto il bosco omonimo. A nord del Golfo di Orosei, questa bellissima spiaggia dalle acque turchesi, si raggiunge a piedi attraverso un sentiero adatto ad escursionisti esperti oppure tramite i barconi giornalieri. Il fondale basso, le acque trasparenti, la macchia mediterranea alle spalle, rendono questa spiaggia una delle più suggestive della Sardegna. Spiaggia consigliata per praticare snorkeling e diving.
Le acque trasparenti, un monumento naturale che sorveglia la spiaggia, un trekking alla portata di tutti rendono questa cala una delle più conosciute dell’Ogliastra.
Punta Caroddi, una guglia calcarea imponente è l’ideale per chi ama il free climbing (arrampicata libera). Si presenta con un fondo di sabbia bianca molto grossa e sassi. Le sue acque sono trasparentissime di un azzurro cangiante per i giochi di luce creati dal sole riflesso sul fondale di sassi.
Se si desidera trascorrere un momento sereno con la propria famiglia il trenino verde è l’ideale. La sua velocità moderata consente di assaporare pienamente il paesaggio e la natura che fa da padrona su tutto il tratto, consentendo di conoscere il volto più vero e suggestivo del territorio.
Lungo il percorso numerose sono le località che meritano di essere viste. Si segnalano: le Grotte di Gairo Tarquisara e le piscine di Niala. Si raccomanda di chiedere il depliant esplicativo del percorso delle fermate lungo le linee effettuate dal trenino prima di iniziare l’escursione. Per informazioni e prenotazioni sui percorsi, telefonare al numero +39 070 26576 – 12/22.
La spiaggia di Cala Mariolu anche detta di Ispuligi è una delle spiagge più desiderate del 2014 secondo Tripadvisor. Acque di azzurro trasparente e sabbia mista a sassolini tondi di colore rosa rendono lo scenario perfetto per una vacanza romantica.
La spiaggia di raggiunge attraverso un sentiero di difficoltà EE (Escursionisti Esperti).
La Scala di San Giorgio nel comune di Osini è un Monumento Naturale della Sardegna. Si tratta di un valico naturale tra la Valle del Rio Pardu e la Valle del Flumineddu. Attraverso una delle breccia naturali formate tra le rocce, denominata Sa Brecca ‘e Usala, è possibile risalire tra le pareti senza particolare difficoltà grazie ad una scalinata naturale, in alcuni tratti provvista di corrimano che permette di affacciarsi sulla gola sottostante.
Il Porto turistico di Arbatax, insieme a quello di Santa Maria Navarrese, costituiscono i due principali punti di partenza per le gite in barca alla scoperta della costa orientale sarda.
La costa, priva di spiagge estese, ospita numerose incantevoli cale. Molte di queste calette non sono raggiungibili con i mezzi di trasporto sono quindi accessibili via mare o attraverso una lunga camminata tra i monti che si affacciano con scogliere a strapiombo direttamente sul mare.
Le imperdibili tappe lungo il percorso costiero che va da Arbatax al comune di Baunei sono: Cala Goloritzè, Cala Mariolu, Cala Luna, Cala Sisine, la Grotta del bue Marino e la Grotta del Fico.
La acque cristalline, e i sassolini bianchi rendono uniche queste spiagge, e vanno a definire uno scenario naturalistico d’incantevole bellezza.
La Grotta di Su Marmuri (in sardo significa “grotta di marmo”) si trova nel comune di Ulassai. Considerata tra le più imponenti d’Europa grazie al suo chilometro di lunghezza e un altezza media di 35 metri.
La visita inizia con una discesa di 200 gradini e prosegue all’interno della grotta lungo un comodo sentiero che costeggia delle piccole piscine naturali create dalla conformità delle rocce e dal passare degli anni. Stupisce l’imponenza di alcuni gruppi stalagmitici e delle colate ricche di festoni che pendono dalle mensole delle pareti. Su Marmuri è una grotta ancora viva, questo significa che le concrezioni continuano a formarsi. La sala più grande è la Grande Sala a forma rettangolare, ed è lunga 72 m, larga 30.
Nella Sala dell’Organo le concrezioni sono simili alle canne di un organo. La Sala del Cactus è caratterizzata dalla presenza di due alte stalagmiti che ricordano le famose piante grasse esotiche. Le altre sale sono la Sala dei Pipistrelli, la Galleria delle Vaschette e la Sala Terminale. La temperatura interna è costantemente sui 10° circa.
In prossimità della Grotta sarà possibile vedere anche i tacchi che si estendono su una superficie di circa 28 chilometri quadrati che ricadono nei territori di Ulassai, Osini, Gairo e Ussassai. Il tacco di Perda Liana, con i suoi affioramenti di rocce paleozoiche per lo più morfiche, è il monumento naturale più famoso della Sardegna.
Photo by Mitra.Houchmand
Il nuraghe, simbolo per eccellenza della civiltà nuragica, con la sua costruzione in pietra a forma tronco conica, è considerato un elemento distintivo della Sardegna.
Non è certa la loro funzione, tuttavia i nuraghi più complessi e articolati ospitavano numerosi abitanti. Veri e propri castelli nuragici in certi casi raggiungevano un’altezza fino a trenta metri; sparsi su tutta l’isola, mediamente ne sorgeva uno ogni 3 chilometri.
Non si può escludere l’ipotesi che fossero stati costruiti a scopo militare, giacché erano tutti comunicanti fra di loro. Le domus de janas, conosciute in italiano come “grotte delle fate”, sono delle costruzioni preistoriche sepolcrali scavate all’interno della roccia.
Alcune sono isolate mentre altre costituiscono una vera e propria necropoli sotterranea. All’interno vi si accede da un ingresso detto gromos e da un vestibolo.
Il termine janas in sardo riferisce a uomini e donne di dimensioni pari a un bambino appena adolescente, figure avvolte dalle leggende della tradizione sarda. Le tombe dei giganti sono tra le testimonianze della preistoria sarda più affascinanti e misteriose.
Esse sono tombe collettive che potevano ospitare numerose persone. Internamente si compongono di una lunga camerata mentre la facciata esterna è caratterizzata da una facciata di pietre disposte verticalmente, al centro della quale si erge la stele, una grande lastra di pietra che termina con una cornice rotondeggiante.
Nel sud della Sardegna la facciata si distingue per l’ingresso sormontato da un’architrave monolitico. Tra i più importanti siti archeologici presenti nei dintorni del Cala Luas si segnalano: Nuraghe Bau Nuraxi, Tomba dei giganti presso la località di Triei, il complesso nuragico S’Arcu ‘e is Forros presso la località di Villagrande Strisaili.
Comune di Lanusei: Museo Diocesano tel. +39 0782 42158
Comune di Loceri: Sa Domu de S’Olia tel. +39 0782 77051
Comune di Seui: Museo dell’Arte e della Civiltà contadina tel.+39 0782 539002.
Comune di Tertenia: Museo d’Arte Moderna tel. +39 0782 908015
Comune di Ulassai: Museo La Stazione dell’Arte tel. +39 0782 787055
Tra le escursioni a piedi o in bicicletta più belle dell’Ogliastra consigliamo una giornata alle piscine naturali di Monte Ferru in località Coccorocci, nel comune di Gairo. Le piscine sono formate dalle acque provenienti dal Monte Ferru che scendendo a valle formano delle pozze d’acqua incastonate tra le rocce di porfido rosso, le tipiche rocce rosse dell’Ogliastra.
Immerse nella macchia mediterranea sarda composta da corbezzoli, ginepri, mirto, ferula, finocchio selvatico, le piscine sono la meta delle escursioni a piedi e mountain bike.
Operazione in corso......
x